Il successo sembrerebbe essere determinato non tanto dalla preparazione accademica quanto dall’intelligenza emotiva
Molte persone associano erroneamente il successo all’intelligenza. In realtà il mezzo per raggiungere i nostri obiettivi dipende più dalla cosiddetta intelligenza emotiva.
Cosa si intende per intelligenza emotiva
È un aspetto dell’intelligenza legato alla capacità di riconoscere, utilizzare, comprendere e gestire consapevolmente le proprie e altrui emozioni. Si può quindi definire come segue: “L’intelligenza emotiva comprende la capacità di percepire, valutare ed esprimere le emozioni; la capacità di accedere e/o creare sentimenti facilitando i pensieri; la capacità di comprendere le emozioni e la conoscenza emotiva; la capacità di regolare le emozioni per promuovere la crescita emotiva e intellettuale”. In particolare, Goleman descrive cinque diverse caratteristiche fondamentali:
- Autoconsapevolezza: la capacità di produrre risultati riconoscendo le proprie emozioni.
- Padronanza di sé: la capacità di usare i propri sentimenti per uno scopo.
- Motivazione: la capacità di scoprire il motivo vero e profondo che guida l’azione.
- Empatia: la capacità di sentire gli altri entrando in un flusso di contatto.
- Abilità sociali: la capacità di andare d’accordo con gli altri cercando di capire i movimenti che avvengono tra le persone.
L’uso di questa forma di intelligenza si basa sulla capacità di percepire i sentimenti, le aspirazioni e le emozioni delle persone che ci circondano e di cogliere appieno il loro stato d’animo. Ciò consente di orientare il comportamento in modo appropriato a favore di obiettivi individuali o comuni.
Perché l’intelligenza emotiva è il segreto del successo
Per i ricercatori del dipartimento di scienze della comunicazione del Foothill College nella Silicon Valley, la differenza tra chi ha successo e chi non ce l’ha sta nel maggiore sviluppo dell’Intelligenza emotiva, che non ha nulla a che vedere con il QI (quoziente di intelligenza).
Il professor Preston Ni, che guida il team di ricercatori, descrive l’intelligenza emotiva come la “capacità di comprendere, gestire ed esprimere efficacemente i propri sentimenti e di interpretare quelli degli altri”.
Questo è anche il vero segreto del successo, secondo una ricerca del Canergie Institute of Technology, che ha dimostrato che l’85% del successo economico di una persona è legato a caratteristiche che non hanno nulla a che fare con il suo background accademico, ma con le capacità relazionali.
Avere un buon atteggiamento interpersonale permette, in primo luogo, di ridurre l’ansia (che genera insicurezza e paura), di migliorare l’autostima, di gestire le emozioni negative e, in breve, di affrontare e dare un senso ai momenti difficili.
Come sviluppare o migliorare l’intelligenza emotiva
Per sviluppare l’intelligenza emotiva, esistono metodi o allenamenti che aiutano a superare gli ostacoli che generano ansia o sfiducia nella vita quotidiana.
A tal fine, è essenziale porre le domande giuste nei momenti difficili, come spiega lo stesso professor Ni: “L’importante è porre le domande giuste. Chiedetevi: cosa posso imparare da questa esperienza? Oppure: come può essere un’opportunità? Si tratta di modi per sviluppare un atteggiamento “resiliente” nei confronti degli eventi che ci accadono.”